
Ospite del blog di Dreamin’Australia è Alice Cominelli, appena arrivata a Brisbane ci racconta le prime impressioni ed emozioni:
“Sono arrivata a Brisbane il 17 marzo dopo più di 20 ore di aereo, non ho sofferto troppo all’inizio i jet leg, credo che l’adrenalina abbia fatto la sua parte nel tenermi sveglia. Ho passato le prime due notti in hotel e poi mi sono spostata in ostello. Da subito ho conosciuto gente da ogni parte del mondo.
Questa è una cosa fighissima, l’ho desiderata tanto. Ho deciso di fare questa avventura perchè avevo il desiderio o meglio il bisogno di cambiare aria, di provare emozioni, viaggiare, sentirmi libera, uscire dalla mia comfort zone e non per ultimo imparare l’Inglese.
Sto frequentando un corso di Inglese 4 ore al giorno 5 giorni a settimana e nel frattempo mi sono trovata un lavoro.
Mi sto rendendo conto piano piano, quando faccio piccoli spostamenti, di quanto è grande questa terra, di quante opportunità e strade ci sono. Sono consapevole che nessuno regala niente, ma se si vuole intraprendere una strada diversa rispetto a quella che si percorreva in Italia, si può fare ovviamente con impegno e interesse. Per questo sto frequentando il corso di lingua, ma quando avrò finito la scuola ho intenzione dii spostarmi.
Voglio avere la possibilità di restare un altro anno quindi voglio trovare lavoro in farm per estendere il visto.
Non so cosa vorrò fare, quale sarà il mio futuro, spero che questa esperienza mi aiuti a capirlo. Ho voglia di sentirmi viva! Di provare emozioni, mi sentivo parecchio “piatta” e annoiata. Ho voglia di esplorare posti remoti, provare tante esperienze diverse, conoscere persone e condividere con loro le cose della vita. Il mio sogno è quello di girare l’Australia in van. Non ho altri programmi al momento.
Una cosa che ho capito si da subito è che la cosa migliore e non avere troppe aspettative e non avere programmi perchè tutto può cambiare dall’oggi al domani o nel giro di un’ora.
Ho fantasticato a lungo riguardo questa esperienza e ancora non riesco a credere che ora sono qui. Ci vuole coraggio è vero, ma non so come spiegare ..lo sentivo che questa cosa mi chiamava e non ho potuto rinunciare”