
Special guest del nostro blog Sarah che ci racconta la sua incredibile esperienza di lavoro in Australia come professional groom...ma che cos’è un “groom”?? Leggete qui!
Ma come ti è venuto in mente di andare in Australia?
Ho 23 anni, avevo un buon contratto di formazione con una grossa azienda in Italia che sarebbe probabilmente sfociato in un contratto a tempo indeterminato. Sinceramente così giovane mi sembrava troppo presto per fermarmi. L’Australia l’ho sempre sognata da quando ero bambina, era un po’ un pallino e ci ho voluto provare. Bisogna inseguire i propri sogni e non si può rimanere fermi a 23 anni per la paura di lasciare un lavoro. Ci saranno altre occasioni, il mondo è grande e pieno di avventure!
E i cavalli?
I cavalli sono una passione di famiglia, ce l’ho nel sangue. Il mio fido Willie mi aspetta a casa, è il mio cavallo e siamo cresciuti insieme! La mia passione è la monta western, ma non mi dispiace anche la classica monta inglese. I cavalli fanno parte della mia vita da sempre.
Cos’è un groom e come hai trovato il lavoro in Australia?
Il groom si occupa dei cavalli in scuderia, in preparazione alle gare e assiste il rider in ogni aspetto della preparazione atletica e della cura del cavallo. In Italia non lo avevo mai fatto da professionista, perché non ci sono molte occasioni ed è un lavoro che viene tenuto in scarsa considerazione.
Qui ho girato un po’ per gli annunci di lavoro sul mitico Gumtree e ho trovato l’offerta di una ragazza che poi ho scoperto essere una delle amazzoni più note nel circuito australiano. Lei all’inizio era un po’ scettica, ma mi ha dato una possibilità e ho tenuto fede alle mie promesse.
Racconta…
E’ un lavoro duro, la tenuta dove lavoravo era in mezzo al nulla, le ore di lavoro molte lunghe. Eravamo in Victoria vicino le Snowy Mountains e non ci fermavamo neanche con la neve. Il 3 dicembre 2016 sono stata premiata come migliore groom al Wallaby hill international, una delle competizioni più importanti in Australia. Il cavallo di cui mi prendevo cura si era tagliato su una zampa e sono stata sveglia tutta la notte a tenere la zampa nell’acqua gelata per prevenire il gonfiore e l’infezione. I giudici di gara che giravano per le scuderie mi hanno notato a mia insaputa e sono stata chiamata in campo per ricevere il riconoscimento.
Ho avuto anche la possibilità di montare uno dei cavalli della mia boss e portarlo in gara di salto ostacoli che ho vinto!!!. E’ stata una grandissima soddisfazione.
Dopo il lavoro ci trovavamo con gli altri abitanti della zona nell’unico pub nel raggio di 50 km, condividevamo la nostra giornata, tante birre e una partita di carambola- unico intrattenimento! Abbiamo adottato un cucciolo di canguro e ho imparato a scommettere alla corsa dei gamberi. Storia vera: si mettono dei gamberi vivi a terra e si scommette sul più veloce…
Cosa consigli a chi sogna un’avventura in Australia come la tua?
L’Australia ti apre un mondo, è la terra della possibilità: per quanto riguarda i cavalli ci sono diverse opportunità, tutti hanno i cavalli, inizi dal basso e fai la tua carriera. Ti deve veramente piacere però, perché la vita nelle aree rurali è decisamente dura e ci si sente molto isolati. Mi è stato chiesto di rimanere e di accordarci per uno sponsor, ma ancora non mi sento pronta per fermarmi. Gli spazi, i paesaggi e le persone rimarranno sempre nel cuore.
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Meravigliosa questa esperienza vorrei poter far parte di questo sogno lavorando con i cavalli