La decisione di andare in Australia di Giada: partire da una situazione difficile per cercare un cambiamento e scoprire una nuova, indipendente e grintosa se stessa!
Anche io come tante persone, spinte dal bisogno di cambiare, di sparire, ho deciso di partire per questo paese senza confini e così distante dalla nostra casa. La mia esperienza in Australia doveva essere un viaggio di coppia, si è poi sviluppato in un viaggio in solitaria! Sono andata contro i consigli di coloro che mi vogliono bene, perché mi trovavo in un periodo dove vedevo solo nero nella mia vita e ho capito che era tempo di cambiare. Quanti di voi non sono giunti a tale margine di sopportazione da capire che andare era la soluzione migliore per una guarigione interiore e ritrovare una nuova forza? Ma mai avrei creduto di quanta grinta e cambiamento questo avrebbe creato dentro di me.
L’inizio della mia avventura: Brisbane e Surfer Paradise
Sono partita a metà Agosto 2014, un periodo insolito ma una data importante per me, ero sotto la guida di Clara nonché fondatrice di Dreamin’ Australia che come un’amica ha sempre saputo darmi buoni consigli e contatti, nella valigia portavo con me solo l’indispensabile tra cui la mia amica moca per il caffè. La prima tappa era Brisbane dove sono rimasta quattro mesi frequentando un corso di inglese e lavorando in due posti differenti. Qui ho conosciuto persone fantastiche da ogni parte del mondo e con loro si organizzava quasi ogni sera una grigliata a casa di qualcuno o un’uscita per locali a ballare e stare in compagnia, la gente qui è svitata davvero, non si vergogna di essere o apparire anche se spesso cadono nel ridicolo, ma sanno divertirsi con spensieratezza e soprattutto sanno offrire amicizia a chiunque provenga da qualunque parte del mondo… e tornavi a casa quasi sempre storta, ma felice e con dentro di te una libertà senza eguali.
Successivamente mi sono spostata a vivere in Gold Coast nella famosissima Surfers Paradise e ho trascorso un magico Natale prendendo il sole su una delle spiagge più celebri al mondo tra surfisti e famiglie piene di vita e dove il famoso pupazzo di neve si realizza con sabbia e conchiglie; chi non lo vorrebbe provare almeno una volta nella vita? Ero solita dopo le ore di lavoro, andare a godermi il suono delle onde la sera con la mia cup take away dove sorseggiavo la mia birra “abusiva” e mi rilassavo innanzi alla forza di tanta natura.
La mia esperienza in farm e la Nuova Zelanda
Poco dopo sono partita per Sydney dove sono rimasta qualche giorno prima di andare in farm e qui ho conosciuto altrettante persone favolose in ostello che offrivano sempre birra e buona compagnia, non mi annoiavo mai. Come puoi annoiarti in un paese come questo? Ho lavorato a stretto contatto con i cavalli facendo woofing, era davvero dura, soprattutto per chi viaggia da solo, ma ti fa crescere una grinta pazzesca. Ho deciso poi di partire una settimana per la Nuova Zelanda dove ho organizzato il mio trip visitando le cose più belle: al mio arrivo ad Auckland il primo giorno, mi sono trovata in mezzo ai festeggiamenti del capodanno cinese di dimensioni epiche, è stato meraviglioso! Ho affrontato le rapide e percorsi in cave di sorgenti naturali conoscendo altre persone di tutto rispetto e cultura ammirevole. Imparavo ogni giorno che avere uno zaino in spalla ti permetteva di godere della bellezza che il mondo ha da offrire, ti rafforza l’anima e impari a vivere secondo le regole del rispetto.
A Melbourne per lavorare e ripartire
Successivamente mi sono trasferita a Melbourne dove mi sono fermata un paio di mesi per lavorare e vivere appieno ogni attimo con persone sempre nuove e meravigliose ed una voglia di imparare in costante crescita. Qui ho deciso di comprarmi una macchina dopo sole tre settimane, cosa che in Italia non ero mai riuscita a fare! Ora sto progettando un bel viaggio on the road in macchina con la compagnia di un’amica speciale conosciuta a Melbourne, perché la mia avventura non è ancora finita.
Il significato del mio viaggio
Con questo viaggio è morto qualcosa dentro di me facendo nascere qualcosa di molto più grande, si cresce, si impara a rispettare e amare la cultura perché non esiste paese più multiculturale dell’Australia come già saprete, ma è lo stile con cui queste culture si mescolano alla perfezione l’una con l’altra che lo rende tanto speciale e lo stipendio che in Italia ottenevo in un mese qui lo guadagnavo in una settimana! È una terra piena di opportunità ed è immensamente facile da vivere. Sono partita con un cuore e un animo distrutti, mi è stato più volte detto che partire sarebbe stato una pazzia, ma ho deciso di partire ugualmente in un giorno che per me era speciale. Mi sono resa conto col tempo che è stata la scelta giusta per risanare la mia persona, il mio modo di vedere le cose e le persone: non esiste bagaglio più grande della forza di volontà per affrontare i propri limiti emotivi.A breve terminerò le mie farm per ottenere il mio secondo visto e proseguire quest’avventura, c’e ancora molto da vedere e voglio viverla fino in fondo.
Il mio consiglio per chi vuole andare in Australia
Non abbiate timore, questo viaggio vi migliorerà e non esiste scusa al mondo per rimandarlo. Io ce l’ho fatta, perché voi non potreste? L’unico vero coraggio sta nel “clic” di conferma per il volo ma dopo quello avrete la carica giusta per organizzare la vostra partenza. Col senno di poi credo che avrei dovuto avere più coraggio a rimanere in Italia che venire qui.
Ci saranno momenti di sconforto, alcuni pesanti tanto da voler rinunciare ma credetemi, nulla vale tanto quanto la capacità di superare ognuno di questi ostacoli.
KEEP CALM AND COME TO AUSTRALIA!
Giada
Giada, grazie!
Mi hai fatto venire ancora più voglia di partire!
Tu invece una risposta non te la meriti neanche idiota.
ciao Enrico,
perdonami la risposta un po tardiva.
io ho lavorato molto come cameriera e barista principalmente, lavoro ne trovi molto ma anche in edilizia e altri settori; riguardo le spese ero partita con una base di 3000$ e sineramente me la sono cavata alla grande perché il lavoro si trova facilmente e abbastanza velocemente. il consiglio che ti posso dare è di non lasciarti condizionare dalla situazione italiana pensando che la sia simile perché non lo è affatto, la vince la meritocrazia quindi sta solo alle tua capacità e alla tua voglia di metterti in gioco. applica per il visto e vedrai che passerai un’esperienza davvero gratificante! io ora sono in Italia per vacanza ma a settembre torno nella mia amata Brisbane perché qui per me non è più casa. segui il cuore e fatti coraggio! se vuoi maggiori dettagli contattami pure nella chat privata di FB e vedrò di rispondere ad ogni tuo dubbio. good luck!
le bella questa giada
Grazie Sergio
ciao Giada,la tua storia e simile alla mia,stanco di vivere in questa italia,voglia di cambiare,che lavoro hai fatto lì? dopo quanto tempo lo hai trovato? lo stipendio? si riesce a vivere e pagare le spese mensili che lasci in italia? scusa per le troppe domande ma sto per fare la domanda del visto è vorrei essere pià informato
ciao Enrico, perdonami la risposta un po tardiva.
io ho lavorato molto come cameriera e barista principalmente, lavoro ne trovi molto ma anche in edilizia e altri settori; riguardo le spese ero partita con una base di 3000$ e sineramente me la sono cavata alla grande perché il lavoro si trova facilmente e abbastanza velocemente. il consiglio che ti posso dare è di non lasciarti condizionare dalla situazione italiana pensando che la sia simile perché non lo è affatto, la vince la meritocrazia quindi sta solo alle tua capacità e alla tua voglia di metterti in gioco. applica per il visto e vedrai che passerai un’esperienza davvero gratificante! io ora sono in Italia per vacanza ma a settembre torno nella mia amata Brisbane perché qui per me non è più casa. segui il cuore e fatti coraggio! se vuoi maggiori dettagli contattami pure nella chat privata di FB e vedrò di rispondere ad ogni tuo dubbio. good luck!