
Trovare lavoro in Australia e offerte di lavoro in Australia sono frasi che ci siamo trovati a digitare una miriade di volte specialmente nei primi momenti della preparazione al grande passo di trasferirsi in Australia! Ma alla fine come si trova lavoro? Cosa serve? Ci vado e mi butto? Mando i cv dall’Italia?
Andiamo con ordine e svisceriamo i vari aspetti, tenendo presente i 3 fattori determinanti: le condizioni dei visti working holiday e student, il livello di inglese e le esperienze lavorative pregresse.
Il significato dei visti provvisori in Australia
Per prima cosa assodiamo l’idea che non si può trovare lavoro dall’Italia se non si ha un contatto diretto (per esempio amici, parenti o si lavora per una ditta che decide il nostro trasferimento all’estero), nessuno è disposto ad assumere a scatola chiusa un ragazzo in working holiday o uno studente. Quindi facciamo il visto giusto, partiamo e andiamo a vedere di persona.
Il working holiday visa, data la sua natura di visto di vacanza lavoro, di norma permette solo lavori occasionali e/o a progetto (infatti non si può lavorare per lo stesso datore di lavoro per più di 6 mesi) e che presuppongono non si debba fare formazione al dipendente (anche perchè le persone in working holiday sono considerate turisti-backpackers, che non avendo legami potrebbero piantare il lavoro ogni momento e non finire i sei mesi).
Questo non toglie però che giocando un pochino contro le regole, parlando chiaro con il datore di lavoro e impegnandosi nella posizione lavorativa guadagnata, possa saltare fuori qualcosa di importante, che potrebbe risultare in un visto più stabile e dunque in una sponsorship.
Il visto da studente in Australia può essere richiesto senza limite di età da pochi mesi a più anni e permette di lavorare part-time. Questo tipo di visto è un po’ più stabile rispetto al working holiday, perché gli studenti non si possono muovere dal luogo in cui studiano e sono considerati più affidabili (dovendo anche sostenere le stese legate al corso di studi).
Entrambi questi visti però non consentono l’accesso a posizioni statali o con aziende molto grosse (tipo non si può fare l’assistente di volo per esempio o l’autista di autobus, il medico o l’infermiere), ma costituiscono una buona occasione sia dal punto di vista della formazione personale e culturale (vivere all’estero, studiare, imparare la lingua, fare esperienza di vita), sia dal punto di vista professionale e lavorativo, perché l’Australia è davvero una terra piena di sorprese e per chi se la merita, l’occasione è dietro l’angolo!
Il livello di Inglese
La dimestichezza con l’inglese è quello che fa la differenza nell’approccio al mondo del lavoro australiano è il fattore che definisce le condizioni lavorative. Quando non si capisce bene e non ci si riesce ad esprimere si rischia sempre di diventare vittima di situazioni spiacevoli e di essere sfruttati. In più si fa fatica a presentarsi, capire gli annunci e passare un colloquio. Quindi la parola d’ordine è studiare! Non è una buona strategia arrivare e consegnare cv la prima settimana ancora col jet leg e senza una minima dimestichezza con la lingua. Potreste bruciarvi possibilità che invece potrebbero diventare buone occasioni dopo magari solo un mesetto di studio intenso!
Esperienze pregresse
Ovviamente più cose sappiamo fare meglio è: inutile dire che i ragazzi che se la passano meglio sono quelli che hanno una buona esperienza lavorativa che possa essere spendibile. Per capirci se si è un cuoco, un meccanico ci si inserirà tranquillamente, un medico o un avvocato per motivi di riconoscimento di titoli, di lingua e quant’altro non può praticare la professione e deve adattarsi a qualcosa altro. Ricordiamoci sempre che l’uso dell’Inglese deve essere all’altezza della nostra professionalità per permetterci di esprimere il nostro potenziale.
Modalità di ricerca del lavoro
Consegnare il cv a mano
Va benissimo per i lavori nella ristorazione e in hospitality in generale
Spulciare gli annunci on line
Per utilizzare correttamente i siti australiani di annunci o cerca lavoro, bisogna avere un buon inglese per capire cosa viene richiesto dall’annuncio, che requisiti servono e cogliere quali sono le fregature (scam). Purtroppo non tutti le posizioni in questi siti sono adatti agli studenti o ai ragazzi in working holiday, ma tentar non nuoce. Basta che non diventi il vostro unico riferimento nella ricerca, facendovi passare ore e ore chiusi in casa. Date un’occhiata a:
Passaparola
Sempre chiedere a destra a sinistra, agi altri ragazzi, al padrone di casa e coinquilini, alla gente in strada, qualcosa viene sempre fuori. Fate sapere a tutti che cercate lavoro.
Contattare direttamente le aziende
Se se vi interessa un settore in particolare, prendetevi le pagine gialle, cercate tutte le a aziende presenti nella vostra zona e scriveteli direttamente. Inviate una email con cover letter e allegate il vostro cv. Mandate a tappeto e segnatevi tutte le email e i luoghi dove avete inviato i curriculum. Non dovete farvi cogliere di sorpresa dalle telefonate.
Agenzie interinali
Le agenzie interinali australiane classiche di solito non lavorano con studenti e working holiday, ma vale la pena provare e andarci a parlare. Anche in questo caso bisogna avere un Inglese discreto altrimenti non ci si riesce a spiegare e si viene presi in scarsa considerazione.
Non male invece le agenzie che si occupano di catering ed eventi. Unica cosa ti chiamano all’improvviso e se non si è pronti ad andare al lavoro in poche ore si perde il contatto e passano al prossimo candidato!