
Tempo di tasse e di una parola magica tramandata da generazioni di backpackers passate: il tax return “Mio cugino ha detto che lui ha ripreso tutte le tasse”. Purtroppo dovrò deludervi un po’… da ormai quasi 2 anni il tax return non esiste praticamente più per i working holiday.
Riportiamo la traduzione e riassunto del link ufficiale del famigerato ufficio ATO.
Quando si lavora in Australia (come accade anche in Italia), le tasse saranno trattenute già dalla busta paga e di solito si dovrebbe fare il “conguaglio fiscale” a fine anno finanziario.
L’anno finanziario australiano va dal 1 luglio al 30 giugno dell’anno successivo.
Il TFN declaration (il foglio rosso)
Il TFN declaration è il modulo in carta copiativa rossa (quello che chiamate “il contratto”) che vi danno quando incominciate a lavorare, questo modulo dovrebbe servire al datore di lavoro a capire come tassarti in quanto possessore di WHV.
La verità è che essendo un nuovo cambiamento i datori di lavoro sono spesso non aggiornati e non sanno che devono registrarsi presso l’ufficio ATO come “datore di lavoro di persone in working holiday” (employer of working holiday makers).
Il tuo datore di lavoro dovrà pagare anche la super annuation (cioè i contributi pensionistici), che quando lascerai l’Australia definitivamente saranno tassati al 65%.
- Se il datore di lavoro è registrato con l’ATO sarai tassato al 15% dal primo dollaro guadagnato e NON DOVRAI FARE IL TAX RETURN.
- Se il tuo datore di lavoro non è registrato sarai tassato al 32% e in quel caso, se sei in Australia da almeno 6 mesi e un giorno, potrai fare il tax return richiedere indietro la differenza tra il 32% e il 15%.
- Se guadagni più di 37000$aud durante l’anno finanziario, sarai tassato al 32% anche se il tuo datore di lavoro è registrato con l’ATO (ahia!) e dovrai fare il tax return.